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Prove per il controllo della clorosi ferrica nella vite (2° anno)

Prova condotta a Trani (BAT)
Varietà: Regal – Terreno: limoso-argilloso

Andamento della concentrazione di clorofilla

Fine Aprile – fine Luglio

Nel grafico è possible osservare l’andamento della concentrazione della clorofilla (indice SPAD) di 4 tesi in prova (le prime tre con clorosi ferrica evidente):

  • tesi 1: testimone senza alcun apporto di ferro
  • tesi 2:  apporto di Nano.T Fe (ferro totale: 0,7 kg/ha) +  Verv come coformulante
  • tesi 3: apporto di un concime chelato EDDHA (ferro totale: 3,6 kg/ha) + Verv come coformulante
  • tesi 4: vigneto senza clorosi

(15gg appl1 significa che il monitoraggio SPAD è stato eseguito dopo 15 giorni dalla prima applicazione)

La tesi trattata con Nano.T Fe dimostra un andamento del vigore analogo a quella in cui si è impiegato il prodotto chelato pur utilizzando solo il 20% del principio attivo rispetto a quest’ultima.

L’apporto ottimale di ferro sin dal germogliamento agevola la pianta nelle fasi successive favorendo:

  • l’allungamento del grappolo
  • l’ingrossamento degli acini

Osservazioni finali

  • Nel 2023 l’elevata presenza di peronospora ha limitato le rese rispetto all’anno precedente.  La tesi con Nano.T Fe ha comunque ottenuto,  per il secondo anno, risultati superiori rispetto al testimone e a quella trattata con EDDHA (rispettivamente 30, 21 e 25 t/ha).
  • Dal rilievo sulla durezza degli acini si evidenza che le tesi trattate hanno una croccantezza, e quindi una conservabilità, significativamente superiore al testimone.
  • Non si sono evidenziate differenze significative riguardo al grado Brix.
  • I rilievi condotti durante la prova non hanno evidenziato nessun sintomo di fitotossicità sulle piante trattate.